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e non su la griglia, ma quando una voce non buona va fortemente radicandosi nell’uso, è assai facile sbagliare anche da persone provette. Nell’uso però mi sembra che occorra più frequente la parola ferri (braciola ai ferri), che alla griglia. Anche questo ferri per graticola è neologismo che spiace ai puristi. V. Grille. | Ma comunissimo è l’uso di griglia per persiana, cioè quella difesa esterna delle finestre, formata da due telai in cui calettano obliquamente delle stagge. Gelosie (fr. jalousie: = persiana) poi sono dette le due parti basse della persiana che si imperniano nel telaio maggiore e servono, non solo a regolare la luce, ma a vedere senza esser visti. | In alcuni luoghi dicesi senz’altro gelosia per persiana. Gelosia, benchè di manifesta provenienza francese, è parola accolta anche dai puristi.
Grignolino: buon vino da pasto piemontese (Alessandria), di color granato chiaro. È nome altresì del vitigno.
Grillare: traduz. abusiva del francese griller, cioè cuocere su la graticola. V. Grille.
Grill: nella lingua francese; grille in tedesco; grill in inglese significano la graticola o gratella su la quale sino dai tempi più remoti si costuma da noi di far cuocere a fuoco vivo le costate, le braciuole, il pesce, etc. L’etimologia è unica: dal latino craticula. Questo semplice, sano e squisito modo di cucinare oggi è in molto onore anche nei grandi alberghi e la gente elegante ordina le braciole alla grille! | Grill-room: si legge poi ampollosamente in molti alberghi, birrerie, trattorie di lusso per far capire che quivi v’è uno speciale fornello per cucinare le carni su la graticola. V. la parola Griglia.
Grill-room: V. Grille.
Grimpeur: fr. da grimper = arrampicarsi con l’aiuto delle mani e dei piedi, dicesi degli alpinisti arrampicatori, abili cioè nello scalare e arrampicarsi su le più alto vette. Passione ed esagerazione dei tempi nostri.
Gringo: voce ispano-argentina, data per dispregio agli italiani della Republica Argentina. Gringo pare essere corruzione di griego = greco, onde la frase spagnuola hablar en gringo, parlar in modo incomprensibile. V. e confronta Welsch.
Grippe: dal tedesco greifen = prendere, colpire. V. Influenza. Grippe come voce medica universale è accolta ne’ dizionari recenti. Malattia infettiva epidemica, contagiosa, caratterizzata da un attacco del male, solitamente improvviso, con prostrazione generale e sintomi variabili, ma più comunemente colpisce l’apparecchio respiratorio, con catarro e congestioni broncopolmonari. È dovuto ad un particolare microbio bacillo, detto di Pfeiffer.
Gris: e, se fosse signora, grise, dicono garbatamente in Francia, ma con uso familiare, e da noi ripetono le persone mondane, di individuo che è brillo, un po’ di qua e un po’ di là, un po’ stordito, come appunto il grigio (gris) che non è nè bianco nè nero.
Grisette: jeune fille de médiocre condition, et plus ordinairement jeune ouvrière coquette et galante. A Paris cette qualification se prend toujours en mauvaise part. Così da un vecchio libro: in italiano, sartina, sartorella (V. madamina). La parola deriva da una specie di veste semplice detta grisette, cioè, vêtement d’êtoffe grise de peu de valeur: in piemontese griseta = drappo di color bigio. Grisette è una delle voci francesi che vennero di moda fra noi dal tempo della Monarchia di luglio ed ha attecchito così bene che anche oggi si ode non raramente. V. Midinette.
Grisou: nome del gaz idrogeno proto carbonato che si svolge dallo miniere di carbone fossile. Voce francese: grisou grec, cioè feu grégeois, voce vallona = fuoco greco. Il Littré pensa che possa derivare invece da gris, pel colore che questo gas dà alla luce. Il nomo scientifico è metano.
Gris-perle: nel determinare i colori dello stoffe e delle parti del vestito, il linguaggio comune della moda usa oramai voci francesi. Ora i franciesi distinguono il color grigio nelle sue gradazioni ponendogli accanto nomi di colori ben noti, onde gris bleu, gris noir, gris perle, etc.
Grissini: voce dialettale e locale, che