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basa per negare al grande lirico nostro, oltre a tante altre qualità, persino il «senso auditivo». Quam parva sapientia! (V. D’Ancona, Ricordi ed affetti, Treves 1903, 42).

Gorilla: e così chimpanzè o scimpanzè dicesi familiarmente di uomo brutto e antipatico. Il gorilla è il più grosso e robusto dei scimiotti (antropomorfi): faccia orrida, pelo nero, senza coda, braccia fino al ginocchio, ritto, uguaglia l’uomo.

Gotica: come aggiunto di figura dicesi familiarmente di quelle persone che vanno all’antica e che mancano di linee eleganti; male, anzi ridicolmente sagomate. Figure gotiche sono propriamente quelle figure a rilievi marmorei, rigide, angolose, simmetriche, senza prospettiva o scorcio che adornano le chiese medioevali.

Gotha: V. Almanacco di Gotha.

Gourmand: parola francese, tanto nel senso di ghiotto, goloso, ingordo, mangione come nell’altro senso di gastronomo, buongustaio. In questo senso più dell’uso è la voce gourmet, che propriamente è il conoscitore del vino. Per l’etim. Cfr. lo Scheler.

Gourmet: V. Gourmand.

Gourmette: in francese è il barbazzale. Ma la gente elegante, almeno da noi e per quel che intesi e lessi nei cataloghi, estende questa voce per significare una specie di braccialetto o catenella, serrata a maglia come un barbazzale.

Governo: chiamano così gli enologi un processo di seconda fermentazione assai praticato in Toscana. Esso consiste nell’aggiungere al vino, già travasato, ordinariamente nel novembre, una certa quantità (dal tre al dieci per cento) di mosto con vinacce e senza graspi, ottenuto da uva scelta e ben conservata. Cotesto governo conferisce al vino, oltre che limpidezza e profumo, quel frizzante naturalo che è proprio dei vini di Toscana, e che dai mercanti è imitato con processi che non hanno nulla a che faro con la pianta sacra al dio Libero.

Governo ladro: è compiutamente, piove, governo ladro! locuzione dei bei tempi del giornale il Fanfulla, detta in origine per forte dileggio di coloro che tutto attendono, tutto fan derivare dal governo, come è costume: frase divenuta comune, (e detta anche sul serio, senza il piove).

Governo negazione di Dio: frase storica per la prima volta dallo statista inglese W. E. Gladstone foggiata a proposito del governo borbonico di Napoli, nel 1851: This is the negation of God erected into a system of Government: è la negazione di Dio eretta a sistema di governo. La frase autorevole ed incisiva nocque al governo di Ferdinando II più di una sommossa o di una congiura.

Governo turco!: e più spesso giustizia turca! per pessimo, burocratico governo, venale o lenta giustizia: antonomasia a cui la Turchia potrebbe fare qualche salsa osservazione, e dire che non è essa sola a godere tale privativa.

Graeca per Ausoniae fines sine lege vagantur: i nomi greci in Italia si pronunciano come si vuole (vagano senza legge) ed è sentenza antica della Regia Parnassi; oggi spesso rivolta ad altri sensi. Vero è che non solo in Italia v’è libertá di accento per i nomi greci ma altresì per i nomi italici. V. Accento.

Graeca sunt, non leguntur ovvero graecum est, non legitur: è greco non si legge. Così dicevasi e scrivevasi sul serio nell’Evo Medio quando il greco era lingua mal nota. Oggi il motto vive e si ripete con lepida intenzione di appuntare la altrui inettitudine a comprendere cosa alcuna.

Graeculus: latinismo, diminutivo di graecus. Con senso di spregio erano chiamati graeculi in Roma imperiale i rètori e filosofi greci, che della gran patria ellenica, ormai vinta e spenta, avevano trasportato nel Lazio soltanto certo spirito gretto, fastidioso, pedante, degenere. Questa antica voce non è del tutto morta nella lingua odierna.

Graffito: dal gr. [testo greco] = incido: genere di pittura ornamentale e parietale, semplice ed elegante, ottenuto incidendo con speciale processo di segni o di disegni l’intonaco preparato all’uopo: usatissimo nell’arte nostra della Rinascita; nel quale tempo non vi fu forse città italiana la quale non avesse avuto case o palazzi de-