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Glo — 211 — Gog

          Tolle est do vos plaisirs la légère surface:
          gllissez, mortels, n’appuyez pas.

Concetto della vita assai vero, senonchè spesso è ritorto nel senso che per andar d’accordo col prossimo e forse con la propria coscienza (quando c’è) è bene sorvolare, non insistere. E anche questo è cosa vera se non ottima.

Globe trotter: è locuzione inglese relativamente recente per indicare quelle persone le quali trottano il mondo, come sarebbe letteralmente, cioè che viaggiano tutto l’anno, specialmente per la passione di viaggiare: passione che ha preso specialmente gli anglo-sassoni, e si comprende: sono ricchi, due terzi del mondo sono sotto la loro giurisdizione, la loro lingua è nota dovunque. Che cosa di più piacevole che viaggiare? Spesso col nome di globe trotters noi chiamiamo certi stravaganti che rendono più diffìcile il loro viaggio adempiendo una bizzarra scommessa.

Globuli rossi: elemento del sangue contenente l’emoglobina, che è una sostanza albuminoide in cui è del ferro solubile nell’acqua; ed è avidissima di ossigeno cui trae dal polmone per l’atto della respirazione. Il color rosso è dato dalla massa dei globuli. Vale vigore, forza vitale.

Glossite: ([testo greco], lingua.) Nome generico dato a tutte le infiammazioni e lesioni della lingua, superficiali o profonde, acute o croniche.

Gneiss: parola di origine sassone, usata pure in francese: indica una roccia composta di feldspato, quarzo e mica, a struttura schistosa. Termine equivalente lombardo, bèola.

[testo greco]: parole scritte sul tempio di Apollo Delfico e reputate divine: conosci te stesso, sintesi del concetto della coscienza. Secondo quanto leggesi nel Protagora di Platone, il mirabile motto fu scritto in lettere d’oro dai Sette Sapienti. Socrate che trasse dal cielo la filosofia su la terra, cioè che primo trattò della filosofia come scienza della vita, fece il motto fondamento della sua dottrina.

E caclo descendit [testo greco]

Giovenale, Satire, XI, 27.

Goal: meta, voce inglese che nel giuoco della Palla al Calcio ove è di prammatica la lingua inglese, indica una specie di porta rappresentata da due aste verticali alte due metri e mezzo (goal-post) unite alla loro sommità da un’altra orizzontale, detta bar, della lunghezza di sette metri. Es. «la squadra milanese ottenne la vittoria con tre goals contro uno, fatto dai genovesi». V. Foot-ball.

Goal-keeper: ingl. custode della meta: dicesi nel linguaggio della Palla al Calcio per indicare il giocatore che sta a guardia della porta ed impedisce che la palla vi passi, e può valersi anche delle mani. V. Foot-ball.

Goal-post: meta e compiutamente colonna di meta nel giuoco della Palla al Calcio. Così, con voce inglese, si chiamano le due aste verticali alte due metri e mezzo che determinano la porta che è la meta del giuoco. V. Foot-ball.

Gobelin: nome che i francesi danno agli arazzi e alle tappezzerie, e deriva dalla voce propria, Gilles Gobelin che, al tempo di Francesco I, fondò in Parigi una fabbrica assai rinomata per finezza di lavoro e per l’arte di tingere le lane.

Goccetta o goccia militare: (fr. goutte militaire) è chiamata la blennorragia cronica.

Goccia militare: V. Goccetta.

Goddam: Dio danni! esclamazione e intercalare attribuito agli inglesi (God damn).

God save the King: e quando c’era la regina, God save the Queen, principio dell’inno popolare inglese: Dio salvi il re. V. John Bull.

Goffetto: giuoco di ventura o d’azzardo, simile alla primiera, diminutivo di goffo goffi, voce registrata ne’ buoni lessici e con esempi classici: un proverbio antico dicea: «Chi fa a’ goffi e non sa fare, perde i quattrini e goffo rimane».

Gogo: voce del gorgo francese: vale imbécile, crèdule, dupe. Es. «Come romanziere regala alla letteratura antimilitarista un libro «feroce». I suoi ufficiali sono dei gogos, i sottufficiali dei poco di buono, i soldati degli automi». In milanese gogo vale lo stesso, cioè baggeo.