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man Cattolica, detta anche Compagnia di Gesù, istituita in difesa della fede Romana e famosa per la perfezione, disciplina, devozione, intelligenza dei suoi fedeli al fine della Compagnia.
La Compagnia di Gesú fu fondata nel 1540 da Ignazio di Loiola con l’espresso fine di difendere il Cattolicismo contro la irrompente Riforma Luterana. E combattè mirabilmente allo scopo e per più di un secolo fu il più poderoso istrumento della propaganda cattolica. O a ragione o a torto — non è qui il luogo di indagini — cadde la Compagnia in sospetto di ambizioni smodate e di corrotto costume: certo per la vasta impresa fu costretta ad usare e ad abusare dei miserabili mezzi terreni. Certo è che nella opinione popolare Gesuitismo divenne sinonimo di falsa e cedevole coscienza secondo le necessità, di subdola arte di governo, di ipocrisia profonda e malvagia. Onde gesuita o seguace di Loiola suona ipocrita, anche per i credenti.
NB. Nel corso della mia vita ebbi occasione di notare che queste turpi qualità sono anche di chi è nemico dei gesuiti. Questi si onorano di portare le insegne esteriori del loro essere nè si occultano.
Gettare o buttare a mare: togliere ad alcuno la protezione antica, o per demeriti suoi o per opportunità o necessità di cose: locuzione fam., tolta dal linguaggio marinaresco, cioè dal buttare a mare la mercanzia, quando è pericolo.
Gettare il manico dietro la scure: per disperazione o dispetto lasciar andare a male tutto, appigliarsi al peggior partito: locuzione familiare.
Gettar le mani avanti: V. Metter le mani avanti.
Gettata: term. mar., lo stesso che scogliera o diga.
Gèttito: il provento che deriva da una fonte di reddito: così pure è usato il verbo gittare in tale senso. Es. «le ferrovie tedesche gittavano 723 milioni».
Getto continuo (a): continuamente, senza interruzione. Es. la pochade è ricca di bons mots a getto continuo». Che bella lingua, vero?
Gettone: è chiamato quel pezzetto di rame o d’avorio dal valore convenzionale usato nel giuoco in cambio del denaro (dal francese yeton, lat. iactus = gettato): voce francese da gran tempo entrata nella lingua italiana e registrata. La parola antica toscana equivalente è quarteruolo: in molte regioni dell’Italia centrale tali segni di giuoco diconsi puglie.
Gettone o medaglia di presenza: gli amministratori delle società anonime ricevevano da prima una medaglia come compenso dell’ufficio prestato intervenendo alle sedute o adunanze. Essa poi fu sostituita da una determinata somma di denaro, al quale fu conservato il nome di medaglia di presenza: transazione di compenso dall’onore alla pecunia. In francese è appunto la locuzione jeton de présence.
Geyserite: silice idrata. Scrivesi italianizzando gaiserite.
Geysir: voce islandese (geiser in francese) cha denomina certe sorgenti con getto di acque bollenti, ricche di minerali, speciali dell’Islanda. Scrivesi anche gaiser.
Ghemme: vino da pasto rosso del Piemonte (Novara).
Gherlino: term. mar., cavo torticcio che s’usa per ormeggiare l’ancorotto, per tonneggio e per rimorchio.
Ghetta: parola di incerta etimologia, a noi venuta dal francese guêtre; specie di gambiera di cuoio o di stoffa che, per eleganza o per comodo del camminare, stringe il polpaccio e si adatta su la tomaia, talora con istaffa nel vano fra il calcagno e la suola. Altri vi sostituisce uosa, dall’ant. ted. hosa = scarpa. Voci riprovate entrambe dai puristi ma registrate nei dizionari dell’uso e da questo sancite: certo non saprei con quali altre sostituirle, volendo indicare chiaramente la cosa.
Ghindare: term. mar., tirar su col cavo buono gli alberi di gabbia e gli alberetti: fr. guinder, dal ted. winden. Ghindare è verbo registrato anche nei vecchi dizionari. Il Tommaseo annota: «voce superflua ma molto usata in vece di issare».
Ghinèa: moneta d’oro inglese del valore di 25 lire che re Carlo II fece battere con