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Fel | — 179 — | Fer |
voce di origine araba. Il cappello militare a due punte è detto felùca per simiglianza alla barca?
Felze: parola del dialetto veneziano per indicare quella specie di tenda che adorna lo gondole. Felze pare essersi formata dal medio alto tedesco vilz, tedesco moderno filz = feltro, forse perchè tale in origine la copertura della gondola.
Femme de chambre: cameriera.
Femmes savantes: V. Bau bleu in fine.
Femminismo: fr. féminisme, neologismo astratto che vale ad indicare il complesso delle teorie e delle azioni che tendono a stabilire l’eguaglianza giuridica, sociale ed intellettuale della donna rispetto all’uomo. Alcuni anzi ne sostengono la superiorità in senso assoluto; ed a quelli che presentano i fatti reali e le considerazioni basate su la fisiologia, rispondono essere o, meglio, parere la donna inferiore per effetto di atavismo, di mancata evoluzione e per secolare tirannia del maschio. Femminista: il sostenitore di tale opinione. La forza vera di queste nuove teorie non è tanto in sè quanto nel carattere di rivendicazione di un diritto reale o presunto: la qual cosa in fondo è il carattere dei movimenti e dei perturbamenti della società contemporanea.
Femminista: V. femminismo: dal fr. féministe.
Fenacetina: combinazione dell’etere etilico col paramidofenolo: è una sostanza usata da qualche tempo come antipiretico. Ha l’aspetto di polvere bianca, cristallina, inodora, insipida.
Fenesta ca lucive e mo non luce! primo e felice verso di un’antica, nota e bellissima canzone romantica napoletana, che si ripete quasi con valore d’intercalare, por indicare un bene che non è più. V. ciò che ne scrisse il Di Giacomo in Celebrità napoletane, Trani, 1896.
Feniani: lett. in antico irlandese, guerrieri. Partito politico che nella seconda metà del secolo scorso inteso a liberare l’Irlanda dalla soggezione dell’Inghilterra.
Fenomeno e fenomenale: dicesi propriamente di ogni apparizione naturale (gr. fainomai = appaio): nel senso di cosa fuor del comune: «un ragazzo fenomenale; un naso fenomenale» etc. risente della maniera familiare francese tout ce qui est rare et nouveau, surprenant, étonnant, detto anche per piacevolezza, conforme all’indole iperbolica di quell’idioma. Ma oramai tale senso è sancito dall’uso presso di noi, e da gran tempo.
Fenomeno riflesso: V. Riflesso.
Fermare: per chiudere è francesismo, il quale genera altresì anfibologia giacchè fermar la porta in italiano vuol dire per noi puntellarla, assicurarla. Ma non mi pare che questo francesismo sia molto dell’uso e qui è riportato solo perchè il Fanfani ed il Viani a lungo ne discutono e così altri puristi.
Fermo: sequestro di contrabbando.
Fernet: nome di un noto liquore stomatico, specialità dei fratelli Branca di Milano. Dell’origine del nome nulla mi riuscì di scoprire, anzi interrogandone quei mercanti, la mia curiosità filologica nei loro volti si rifletteva non so se come ozio stravaganza di letterato. Fra i liquori di questo genere va ricordato, come eccellente, il Vlahov.
Ferro: piccola ancora: V. 'Grappino'.
Ferri (ai): per graticola, V. Griglia.
Ferro et igni: lat. con la spada e col fuoco.
Ferrovia: voce notata come non buona dai puristi per il difetto della lingua italiana di foggiare una parola con varie parole, come fa il tedesco e l’inglese che in tal caso dicono, eisenbahn, railway. Chi volesse potrebbe usare la parola ferrata (strada ferrata), che è anche nel popolo.
Ferroviere: neologismo recente. Il Melzi registra «soldato del genio, incaricato in tempo di guerra del servizio delle ferrovie». Oggi ferroviere dicesi comprensivamente di tutti gli addetti allo ferrovie, conduttori, macchinisti, fochisti, etc. Così dicasi della parola nuova tramvìere.
Ferro zincato o galvanizzato: è il ferro, lamina o filo, ricoperto da sottilissimo strato di zinco che lo preserva dalla ruggine. Serve a molteplici usi, come tettoie, reti per difesa, fili telegrafici, tubi, etc.
Fert: motto della casa di Savoia, che