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cazione; ma dicesi specialmente di giovinette: derivato molto probabilmente da educanda. Ai puristi sembra «neologismo sgraziato», ma il perchè non è detto. Propongono educatorio a simiglianza di oratorio reclusorio, ma chi usa questa voce? Il popolo dico convento per indicare i collegi delle giovanette, perchè in gran parto, anche oggi, tenuti da suore.

Educando: voce pedantesca e brutta, benchè di buona formazione latina, usata talora nel linguaggio delle scuole invece di alunno, scolaro; forse per similitudine del fem. educanda che nell’uso ha diverso significato e significa giovanetta che è allevata ed istruita in un monastero o convento.

Édule: agg., dal latino edo = mangio: dicesi scientificamente dei prodotti della terra o del mare, buoni a mangiarsi.

Efèlidi: termine modico per significare ciò che comunemente diciamo lentiggini, le quali maggiormente appaiono por effetto della viva luce del sole, onde il nome greco, da epì = a cagione ed èlios = sole. Col nome di efelidi si indica qualunque macchia cutanea anche di varia natura patologica.

Effe-effe: abbreviazione delle parole di ufficio faciente funzione. Dicesi effe effe talvolta per celia, come ad indicare colui che tiene il posto d’altri, che ne fa lo veci.

Effendi: parola turca che si vuol far derivare da una voce greca del basso impero [testo greco] = signore. Si pospone al nome proprio ed equivale al sir inglese, al monsieur francese, all’antico messere e signore in nostra lingua. Dicesi di persone qualificate e di grado, come rappresentanti della logge, letterati, funzionari publici, etc.

Effervescenza: dal linguaggio della chimica usasi por ardore, bollore, commozione, agitazione. Secondo i puristi questo neologismo è d’imitazione francese.

Effetti: per oggetti minuti, roba, biancheria, capi di vestiario, è francesismo dell’uso, effets = meubles, vétements. Anche effetto cambiario per scritta di cambio, è ritenuto gallicismo, di fatto in francese effet = billet à ordre. Così dicasi di effetti publici per indicare generalmente titoli di rendita, garantiti dallo Stato: effets publics = rentes sur l’Etat. | Effetti nel senso di sostante, averi, beni mobili e immobili è ritenuta voce ottima e come tale registrata dalla Crusca, ancorchè non molto usata in tal senso. E allora perchè non sarebbe a noi lecito trasportarla al primo senso? solo perchè così fecero i francesi? Vedasi come esile e non sempre sicura sia la teoria dei francesismi. Le locuzioni in effetto (fr. en effet) a questo effetto (fr. à cet effet) all’effetto di (fr. á l’effet de) sono del pari reputati gallicismi.

Effetti di commercio: i titoli dello obbligazioni commerciali, negoziabili per via di girata, cioè cambiali, biglietti all’ordine: più italianamente recapiti.

Effettivamente: «fr. (effectivement) per veramente, in realtà, proprio. Es. È effettivamente vero, per: È proprio vero. Per noi, secondo etimologia, vale: effettualmente, con effetto. — Es. La cosa si è effettivamente compiuta; la promessa è stata effettivamente mantenuta». Allan, op. cit. Qui il purista per troppa sottigliezza cade in errore. V. Nuova Crusca.

Effettivo: voce neologica nel linguaggio militare per indicare il numero vero e reale de’ soldati che compongono un esercito, un reggimento o una compagnia, e non di quelli che dovrebbero essere e sono solamente nei ruoli. Tale sostantivo è ripreso come dedotto dal francese: L’effectif de l’armée. Si approva invece effettivo con forza di aggettivo = vivo, vero, reale, e in tale senso ha esempi classici nel linguaggio militare, es. «cento uomini effettivi»; allora perchè condannare il facile e naturale passaggio dell’aggettivo al sostantivo soltanto perchè così è in francese? | Effettivo è dai puristi ripreso nel senso di sostanza, intero, ammontare.

Effettuazione: per esecuzione, compimento, etc., è voce riprovata dai puristi, come neologismo tolto dal fr. effectuation.

Effrazione: per scasso, rottura è voce comune nel linguaggio forense: detta dal Rigutini «inutile latinismo» (e frango = rompo) usato per effetto del francese effraction.

Egitto: spesso ribattendo sgarbatamente