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note: Chi dice che questo scioglimento analitico non è da evitare, perchè forma non solo francese, ma propria delle lingue moderne essenzialmente analitiche, pensi al tedesco che, come deve far l’italiano, vi supplisce con l’inversione. Es. «C’est á lui que je confierais mon secret». Ted. «Ihm würde ich mein Geheimniss anvertrauen (a lui io il mio segreto confiderei)». — «C’est en vain qu’ il espère de se relever». Ted. «Er hofft umsonst sich wieder zu erheben (egli spera invano sè di nuovo di levare)». — La detta lingua non ricorre al detto costrutto, anche se si voglia porre in rilievo un soggetto: «C’est nous qui l’avons fait, Siam noi che l’abbiam fatto» dicono il fr. e l’it.; ma il ted. «Wir haben es gethan». (Noi abbiamo ciò fatto). Non è francese il detto costrutto quando serve a rinforzare un nome che indichi il tempo, come: giorno, settimana, mese, anno, giacchè in tal caso il verbo essere non è un semplice rinforzamento ma corrisponde ad esse in senso di esser passato, esser trascorso, e il che ha il valore temporale di quum. — Manzoni, III, «Eh! padre, son anni e anni che non la mi vuol far noci».

Ecchimosi: (gr. ἐκ = fuori e χυμός = umore fluido), in medicina è ciò che comunemente si dice livido o pesto, cioè lo spandimento del sangue nel tessuto connettivo sottocutaneo per effetto di contusione per diatesi.

Ecco: usato enfaticamente, ricorda ai puristi l’uso del voilà francese. Es. «Le socialisme, voilà l’avenir, le nouvel instrument de règne, Il socialismo, ecco l’avvenire, il nuovo strumento per regnare». Ma, girando altrimenti la frase, si dovrebbe dire: «L’avvenire è riposto nel socialismo, che è il nuovo strumento per regnare». — Manz., XIV: «Giustizia! pane! ah! ecco le parole giuste! ( Justice! pain! ah! voilà dos mots raisonnables!)». Noi: «Giustizia! pane! questesono parole giuste». Così il signor Allan, op. cit. Ma mi sembrano sottigliezze e minuzie — sia pure ingegnose — che non varrebbe il conto di raccogliere se il presento libro non dovesse anche supplire ai Lessici della corrotta italianità.

Ecco fatto il becco all’oca: locuzione familiare, scherzosa per dire, è fatto, è compiuto il negozio che si ha fra mano: fa el becch a’ l’occa, è la forma milanese di questa locuzione italiana e comune, cui non mancano esempi classici alla maniera bernesca. Per l’origine V. Pico Luri da Vassano, op. cit.

Echinococco: voce medica che in greco significherebbe bacca spinosa. È una tenia che vive nell’intestino del cane e di cui l’uovo ingerito dall’uomo produce un embrione: esso, traforata la parete dell’intestino, si fissa in un organo, di solito il fegato, dove sviluppandosi produce una cisti acquosa: l’echinococco è rispetto alla tenia ciò che il cisticerco è rispetto alla tenia solium (verme solitario).

Eclampsia puerperale: affezione determinata da una serie di convulsioni toniche indi cloniche con sosta dell’intelligenza e dei sensi, simile ad accesso epilettico. È dovuta, pare, ad una intossicazione della madre per i prodotti secreti dal feto. L’albuminuria, cioè l’urina albuminosa, è segno di questa intossicazione. L’eclampsia nei bambini è anche fenomeno riflesso della dentizione e dei vermi: può altresì essere sintomo di mielite (infiammazione del midollo spinale) o paralisi infantile, la quale sorprende, con forme convulsive e febbrili, il bambino nel più completo benessere, dal sesto mese al quarto anno di vita all’incirca. Cessati tali disturbi, appare la paralisi di qualche arto: paralisi che talora a poco a poco scompare, talora permane e toglie lo sviluppo della parte ove il male si manifesta, braccio, gamba. Il nome deriva dal greco eklampo = risplendo, baleno, forse così detto per la repentinità e convulsione del male. Nelle Marche tale infermità è detta infantiliole, quasi male dell’infante.

Éclatant: da éclat, le quali parole francesi si congiungono allo voci italiane schiattare, schiantare e verosimilmente provengono da una parola dell’antico tedesco. (V. lo Scheler). Éclat è lo schianto per improvvisa rottura, scheggia, scoppio: e questo significato, come spesso avviene, dal senso dell’udito fu trasportato al senso visivo. Quindi è voce dai moltissimi si-