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superficio del cervello. L’antropologia insegna, che quanto più elevata è la razza, tanto più perfetta e più ricca di circonvoluzioni è la superficie cerebrale.
Circostanza: (lat. circum stantia = cose che stanno attorno), per ricorrenza, occasione, congiuntura, condizione, tempo, avvenimento è voce riprovata dai puristi come francesismo: circostance = certaine particularité qui accompagne un fait; conjoncture, situation des choses. Es. les circonstances sont graves. V. ciò che è detto alla voce circolare. Il Rigutini propende a sostenere tale neologismo.
Circostanziare: fr. circonstancier = exposer, préciser avee ses circonstances. Es. circonstancier un fait. Così in francese, e così noi. Il verbo è registrato dal Petrocchi = dire, riferire minutamente un fatto. Qui alcuno può dire: se accettate la voce circostanza, perchè ricusare o trovare inelegante circostanziare e «quasi mostruoso» (Rigutini) circostanziatamente? La obbiezione sarebbe logica se non si pensasse che vi sono delle ragioni di armonia e di suono che in una favella artistica come è l’italiana, hanno più valore che gli indotti non credano.
Circostanziatamente: V. circostanziare.
Ci rivedremo a Filippi: così il fantasma in pallida figura umana dice a Bruto minore «sono, o Bruto, il tuo cattivo genio. Mi rivedrai a Filippi!» E a Filippi Bruto fu vinto, come è noto. V. Plutarco, Vita di G. Cesare, 69. § Ripetesi il motto per minaccia e talora per celia.
Cirrosi: da χιῤῥὸς rosso; indica una iperplasia di alcuni organi, specie del fegato, avente per carattere la proliferazione del tessuto congiuntivo secondo certi caratteri anatomici e fisiologici; onde risulta alterata la funzione dell’organo.
Cista: nel giuoco del Macao dicesi quando le due carte, sommate, fanno dieci, cioè zero. Vedi Macao.
Cisti: gr. κύστις = vescica: in medicina significa una produzione patologica formata da una cavità che non comunica con l’esterno e contiene una sostanza liquida, molle o raramente solida; e le cui pareti non hanno rapporti vascolari col contenuto. | Cisti idatica: cisti più o meno voluminosa che di solito si sviluppa nel fegato e forma un idàtide, che è lo stato larvale o vesciculare dell’echinococco, quale si trova nell’uomo. | Cisti sebacea: lat. sebum = sego, grasso: tumore formato da un sacco sviluppatosi a spesa di una glandola sebacea e riempita di cellule epidermiche e di materia grassa.
Cisticèrco: dal gr. cistis = vescica e kerkos = coda: nome dato alle tenie (verme solitario, taenia solium) durante lo stadio della loro evoluzione che succede allo stadio di larva. Questo periodo è caratterizzato da una vescicula caudale che si sviluppa poi nel corpo dell’uomo.
Citazione: l’atto giudiziario che l’usciere, a richiesta di una parte (attore), notifica all’altra parte (convenuto) per iniziare una lite. I romani la chiamavano libello.
City: si usa questa parola inglese (lat. civitas = città) per indicare il principale quartiere di Londra, sede del Municipio (Mansion House) e del Podestà (Lord Major): esso ha speciali, antichi privilegi, cosa propria di quella nazione in cui la tradizione ed il nuovo felicemente si accordano ed evolvono armonicamente. Quivi sono i grandi uffici ove converge e pulsa la vita commerciale del mondo.
Ciuccio: voce napoletana che vuol dire asino, diminutivo ciucciariello: ciuco.
Ciuffolotto: (Pyrrhula europaea), uccello affino al frosone, di forma tozza, col becco nero, corto e grosso e le piume inferiormente di color rosso carmino. È detto anche Monachino.
Ciurlare nel manico: è locuzione familiare toscana, passata alle altre regioni, per indicare con speciale significato persona su cui non si può far assegnamento, che manca di parola, etc. ciurlare vale tentennare, e la locuzione paro tolta dagli arnesi che bene non si possono usare, avendo il manico non saldo.
Civanzo: usasi questa parola talvolta per indicare gli utili provenienti da un bilancio; talvolta per indicare i residui dogli utili non distribuiti e senza destinazione. Più usata è la parola avanzo.
Clvet: parola francese che vuol dire intingolo, cibreo, ed è usata da noi talora
A. Panzini, Supplemento ai Dizionari italiani. | 7 |