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di Alfredo Panzini 87

hanno commesso i compagni socialisti della Germania...

Distinguiamo — risponde l’articolista.

E quando si comincia col distinguiamo, non si distingue più niente.

Non dovrebbe essere troppo facile, anche per il Conte di Cavour, fare il ministro degli Esteri in Italia «supremo ricetto dell’Internazionale».

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21 Settembre ’14.

I giornali riportano un disperato appello della Trento e Trieste che termina: «Italia, salvaci! Ora o mai».

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La stagione si è voltata: pioggia, vento, grande umidore, freddo; il mare in burrasca. Le nubi cavalcano sul mare. Il grosso fabbro, mio vicino e claudicante un po’ come Vulcano, esce dal suo antro con lo schioppaccio in mano e mi chiede licenza di sparare attorno alla mia casa.

— Perchè?

— Ma non vede? (Si vedeva da lontano: tutte rondini, rondini oltremarine, sbattute forse dal vento, dalla tempesta, che si erano abbattute lì, su la mia casa).

Il fabbro assicurò che con un colpo ne avrebbe