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80 Diario sentimentale

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14 Settembre, lunedì.

Il Carlino — strappato proprio all’arrivo del treno (attendevo in casa della sig.ra Maria Meloni, la madre del giovinetto che vuol far l’ussaro della morte) — ha un titolo che fa tremare il cuore: La rapida conquista del territorio francese da parte degli alleati. Gli austriaci battuti su tutta la linea di battaglia.

Joffre, il generale taciturno, ha parlato: «La nostra vittoria si afferma sempre più completa». È autèntico? Pare cosa portentosa. L’immensa mole tedesca è arretrata oltre la Marna? Chi ha operato il miracolo?

Mi sta tuttora nella mente una descrizione del giornalista Campolonghi dove è rappresentato il passaggio dell’esercito germanico per Bruxelles: L’impressione che danno le schiere germaniche sfilanti senza tregua, è quella di un fiume gonfio, inesauribile, di liquido acciaio, e su la cui onda, uniformemente grigia, un artista cerchi di ricamare con la mano possente qualche imagine umana.

Nelle stanze del giovanetto, dove leggo il giornale, sta il ritratto del Kaiser, alto, col colbacco e col teschio.

Chi ha avuto l’ardimento di venire a contatto con quella serpe di acciaio?