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di Alfredo Panzini 77

Milano plaude alla neutralità. Filippo Turati vi commemora, con parole molto poetiche, Giovanni Jaurès.

Curiosa una cosa: l’on. Turati adopera la parola destino. Egli sa che questa è parola irrazionale, e naturalmente ne domanda scusa. Ma no, ma no, onorevole! Quando non sappiamo che cosa dire, noi diciamo ancora: Destino, Fato, Dio e anche Maria Vergine.

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Ma certamente non è dell’opinione del defunto Jaurès, nè dell’on. Turati, nè del Consiglio Comunale di Milano, un socialista il cui nome mi è nuovo che scrive nella terza pagina dello stesso numero dell’Avanti! un ben curioso articolo, Guerra e socialismo, in sostegno della guerra, mentre tutti sono per la neutralità. Come ha fatto l’Avanti! che è tutta pace, a pubblicare questo articolo che è tutta guerra? Il ragionamento, spoglio delle impurità verbali, dice così: «Compagni, non siamo tutti d’accordo che questa è la guerra borghese? Ebbene, la presente guerra borghese abbatte e sconvolge tutti i valori, brucia tutti i còdici: diritto privato, chiese, diritto internazionale, banche, famiglia, proprietà dell’ingegno, brevetti ecc. Orbene: questa guerra non è altro che la preparazione della nostra guerra. Il ministro inglese A-