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di Alfredo Panzini 67


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All’osteria, la sera, al lume della lampada acetilene, quattro «proletari» giuocano tranquillamente a tresette.

— Adesso, con la guerra — dice l’oste — tutti hanno perso la testa. Si stava così bene prima..

(Già, si stava così bene prima: bere vino, partite a tresette, un po’ di sciopero ogni tanto, e guerra ai signori).

— Abbasso le armi e viva la pace! — esclama uno, possibile richiamato. — I signori fanno adesso la loro guerra, ma verrà il giorno che noi faremo la nostra!

L’oste dice che anche i signori oggi non stanno bene. Legge: Due banchieri di Bruxelles, ostaggi per il pagamento dei 200 milioni.

— Ci sta ben bene ai signori — dice un calzolaio senza degnare di voltarsi. — Busso e striscio.. Noi siamo proletari!

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1. Settembre 14.

Quella dolce e buona signora Maria Meloni è disperata. Suo figliuolo — lei è vedova — vuol partire per la guerra. Mi dice: — Non mi è scap-