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di Alfredo Panzini 47


Sono sotto rimpressione di raccapriccio, mi pare inutile discutere. Mi guardo i piedi, le mani, guardo le vetrine eleganti, colme di cravatte, guanti, scarpe, calze di seta che servono a vestire uomini e donne.

Ma un’idea è persistente:

— Senta, Missiroli — gli chiesi —, non ha lei, così, come per una specie di brivido dell’epidermide, il terrore del giogo teutonico?

Povero e caro Missiroli! Sì, questo lo sentiva anche lui e lo confessò con candidezza, diafana come le sue mani.

Passammo ad altro. — È vero che la Triplice è già un’alleanza cadaverica e che l’Italia non deve fare i sei mesi di lutto prima di passare a nuove nozze?

Per Missiroli la Triplice alleanza sussiste ancora, ed adduce l’autorità di Bismarck; ma forse un cadavere c’è....

Si parla dell’onorevole Bissolati, che fino a ieri era contro le «spese improduttive», ed ora fa esercizi militari a Roma. Ma il popolo che viene sotto le armi dalle officine, dai campi, e sente parlare di «Italia, onore, dovere, disciplina, bandiera!» come ci può credere se queste sono le parole contro le quali ha imparato a stare in guardia?

Andiamo a cena insieme.