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di Alfredo Panzini | 41 |
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Incontro in via Rizzoli, il capitano X***, mio conoscente. — Nessuna notizia quanto alla mobilitazione?
— Pel momento, nessuna.
— Davvero?
Sorride.
— E se viene?
— Se viene, avremo due guerre....
— A quale frontiera....?
— Non so. Ma certo una guerra fuori d’Italia, e l’altra dentro.
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Vado al Carlino. Ecco Mario Missiroli che ne esce. Ci salutiamo. Chiacchiereremo alquanto, poi andremo a cena insieme.
— Lo converta! — mi dice un giornalista — Missiroli è germanofilo!
— Non è vero! — dice sorridendo Missiroli — le spiegherò....
Missiroli è un giovane pallido, esile, diafano; figura un po’ da asceta. Pare cresciuto al chiaror bianco della luce elettrica, nelle lunghe notti vegliate alla redazione del giornale.
Intelligenza lùcida, fredda, lievemente ironica, sovrabbondante a spese, credo, delle facoltà