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CONVERSAZIONI CON PITÀGORA


Alla villa di un ricco borghese pervenne una volta un uomo di sovrana bellezza che molta meraviglia destò. Vestiva di lino bianco e il suo volto era illuminato di quello splendore umano come anche oggi ai può vedere in qualche monaco.

Aveva visitato la Fenicia, la Caldea, la Persia, l’India, l’Egitto.

Un globe trotter?

No. Risaliva da ventisei secoli e si chiamava Pitagora.

Questo Pitagora non era accreditato in banca, ma il suo nome ricorre quando si parla dell’antica sapienza degli italiani, e del regime vegetariano. Alcune sue opinioni, come la trasmigrazione delle anime e l’astinenza dal prendere moglie, gli hanno creato un’aura di misteriosa celebrità così che il ricco borghese disse:

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