Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
di Alfredo Panzini | 377 |
po gridando: «Viva la pace e abbasso la guerra!»
***
20 Luglio, 1916.
Cesare Battisti, preso, impiccato dall’Austria! Socialisti nel loro giornale commèntano: «Morire sentendo attorno a sè le voci del rimpianto apologètico e intravedendo un raggio di gloria, è un lusso!» Puntini! La censura ha fermato qui. Non importa. Bàstano queste parole! La mia ragione dà ragione a queste parole dell’Avanti! Morire per la patria, per l’onore, per il dovere, è un lusso. È vero! Ma appunto perchè ciò è vero, l’Italia combatte questa guerra assurda e necessaria, per salvare il suo avvenire; forse anche il vostro, signori socialisti.
Quale Italia? Quella rappresentata dal nuovo ministro di quasi ottanta anni, chiamato il ministro della concordia?
No, non questa! Giovanna d’Arco combatte con lìbere le braccia a levare la sua spada. L’Italia combatte, come l’antico cavaliere, col braccio nudo e legato.
Però, pure essendo òspite a mensa della signora M***, mi sono comportato come se non fossi òspite.
25 - Diario sentimentale |