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di Alfredo Panzini 357

l’Inghilterra come mèttere un làccio al lungo collo di un grosso tacchino.

Dunque arrivano gli uomini gialli!

Noi siamo disposti a concèdere l’Europa agli uomini gialli, pur di uccìdere la Germania!

Dice Esopo che c’era un cavallo che odiava a morte un cervo e, non riuscendo a raggiùngerlo, domandò aiuto ad un’altra bestia che sapeva con le mani lanciare le freccie. Fu così che l’uomo saltò in groppa al cavallo, il quale ebbe la soddisfazione di vedere il cervo morto, ma non potè più scuòtere l’uomo dalla sua groppa.

***

29 Gennaio 1916.

Ieri, verso le due pomeridiane, è venuto Gino al «Filològico», vestito da soldato. Parte stanotte con la tradotta. Siamo rimasti tutto il pomeriggio e la sera insieme.

Siamo andati a sentire come sta Emilio Treves.

Questa notte Emilio Treves non si desterà, come soleva da anni, a mezzo della notte, a leggere i manoscritti dei suoi autori, a corrèggere bozze per vincere la tristezza insonne dell’asma.

Il grande editore sta agonizzando. Questi gio-