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318 Diario sentimentale


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Il Papa propone una trègua pel 2 novembre.

Questo Papa Benedetto deve essere un burocràtico della religione.

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9 Ottobre, 1915, Milano.

Le cose vòlgono verso l’epìlogo. L’esperanto di Hindemburg sta per avere ragione. La partita su la scacchiera europea mi pare perduta: i pìccoli successi di Francia e di Rùssia sono un nulla. Si è avverato quanto è già qui scritto: le due braccia (Inghilterra, Frància, Italia l’una, Rùssia l’altra) non possono strìngere. Il nervo che opera è troncato, cioè la congiunzione: i Dardanelli, Costantinopoli. Troppo tardi! Viceversa la Germania si è congiunta laggiù nella Balcania. Che cosa misteriosa succede in Italia? Ha patti occulti con la Germania? Il nostro prèside sèguita, col suo sòlito sorriso, a fare gli scrutini degli esami di riparazione. Che felice uomo questo prèside di regio istituto tècnico!

Le nostre democrazie non hanno dato nè un sommo guerriero, nè un grande polìtico. Lì, in Germania, invece, una aristocrazia che sa, che vuo-