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312 Diario sentimentale

guerra è un assurdo; e Clio, la meretrice, ha un bel dare il belletto alla storia! La verità è questa: noi, individui, della nostra perfezione raggiunta con continuo sforzo, non tramandiamo niente ai figli. Inesoràbile natura! Un minimo neo, la forma di un’unghia, la piega di un dito tramandiamo: moralmente nulla! Così se io trapianto il getto di un frutto gentile, non rinasce quel frutto gentile, rinasce un frutto selvàtico. Se lo vorrò gentile, dovrò ancora innestarlo e curarlo. Inesoràbile natura!

Scrive il giornalista Pettinato (Carlino, 4 IX-15):

Quando i popoli d’Europa si troveranno riuniti, cravatta rossa e cravatta nera, intorno al tappeto colore speranza del primo sinedrio internazionale socialista, invece di perdersi di nuovo in logomachie politiche, faranno bene a dichiarare arditamente in faccia al mondo la necessità del malthusianismo per tutti.

Sembra una pazzia! Eppure! Questo signore scrive quello che io ho sempre pensato: siamo in troppi nel mondo! Ci ammaliamo di nuove misteriose malattie, come avviene delle piante quando sono troppo fitte.