Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
294 | Diario sentimentale |
come fossero vere. L’assorbimento attutisce il dolore. Me ne accorgo al risveglio, rileggendo: una trafittura al cuore!
Il ritratto della povera mamma alla parete, mi ammonisce: «Non si scrive per i morti, si prega per i morti!»
***
11 Agosto, 1915.
Delle operazioni contro i Dardanelli non si sente più parlare. Essa è come un’ernia strozzata che il medico opera quando già è in cancrena. Le nazioni alleate solo oggi cominciano a capire la loro inettitudine: la insufficienza dei mezzi al fine. Il genio militare è in difetto al pari della preparazione tècnica e diplomàtica. Quel Lloyd George tiene alto il morale con bellìssimi discorsi. Noi siamo fermati contro i monti. La Francia attende che si scateni l’uragano. Questo inverno, quando noi dicevamo: «la Germania è finita, il colosso crolla, cade in collasso; è assediata, è affamata, fa bancarotta,» essa lasciò dire, e preparò il secondo miràbile inganno: il vulcano semovente che costrinse la Rùssia a cèdere. Certo v’è del genio prometeo.