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292 | Diario sentimentale |
di denti finti, mammelle finte, parrucca finta. Fors’anche digrignava contro la bàrbara Germania coi denti finti.
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I giornali chiamano «parrocchiale» e fatto per i «pòveri di spirito» il messàggio del papa dei passati giorni, ai Potenti del mondo, anzi ai Prepotenti del mondo. Ma miei cari signori, ragionate un po’, se potete: il Santo Padre è vicario di Dio, Dio non può sillogizzare come un filòsofo, vi pare? Il Santo Padre parla per dogmi e sentenze, Caro papa Benedetto, col suo mantelletto càndido e le sue pantòfole, che cosa Volete che fàccia?
Che tuoni come papa Ildebrando super aspidem et basiliscum? Papa Ildebrando aveva le scarpe ferrate. E poi e poi...! Papa Ildebrando aveva Iddio d’accanto! Noi non abbiamo più Iddio, e perciò tutti siamo perduti. E tutti voi che avete studiato la storia, avete pure imparato le ultime parole di Ildebrando: dilexi iustitiam, odivi iniquitatem, propterea morior in exilio. Voi non ricordate niente!
È quello che ripete Gino... tristamente: «Abbiamo noi un tipo diverso di civiltà?» Siamo tutti razionalisti, atei hegeliani. Serra andò a morire per non voler èssere tale, pure essendo.