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di Alfredo Panzini | 267 |
co un bravo operaio, il filugello! Esso ci fa il bòzzolo. Riflessioni e propòsiti del filugello, o baco da seta: «spende bene la vita chi la spende nel lavoro».
Oh, meraviglia! Nel bòzzolo si forma la crisàlide che esce in forma di angèlica farfalla. Ma ha il torto di spezzare il filo, «e perciò alla filanda i bòzzoli vengono immersi nell’acqua bollente, e così le crisàlidi muoiono, e il bòzzolo rimane intatto col filo intero», e la divina farfalla è sacrificata.
Ah, magister, magister!
Dìsputa fra il ragno e il filugello. Dice il filugello: «io fornisco all’uomo la seta, ed egli ne tesse drappi bellissimi».
Meglio nascer ragno che filugello!
Tosatura, maciullatura, arrostimenti, acqua bollente: idem per idem. In verità, noi facciamo i tedeschi con gli altri animali. I tedeschi saranno gli uòmini, e noi saremo gli animali domestici: gli italiani suonano il mandolino, gli inglesi sono i clowns, le francesi sono le cocottes, i russi ci danno le pelli di orso. Altro capìtolo del libro: «La rivista». Vi sono figurine di soldati, generali, bandiere.
Il fanciullo estasiato esclama: «Viva l’Italia!»
Adàgio, adàgio! Viva l’Italia, sì, ma adàgio!
Riflessioni del maestro: «Le guerre sono finite: