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di Alfredo Panzini 241

i più grandi organizzatori che il mondo mai abbia veduto, e i vostri sono i più valorosi soldati del mondo: die Tapfersten der Welt. I vostri sottomarini ricòrdano per l’audacia gli antichi navigli normanni, volanti su le creste del mare. Ma il vessillo che svèntola non è l’aquila dell’impero che Dante vedeva: è il nero vessillo del corsaro moderno! Noi che accettammo la guerra soltanto per far salva l’ànima d’Italia, noi oggi siamo i più generosi soldati del mondo.

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2 Giugno 1915.

La passeggiata militare, fulmìnea, bavarese, punitrice su Milano, garantita dal signor X..., non è avvenuta. Milano, anzi, è tranquilla come nei giorni più normali. V’è calma nell’atmosfera. Piove: sèmbrano giorni autunnali, non sembrano i giorni in cui l’anno monta trionfale verso il suo colmo che è il dì del solstìzio. Oh, breve notte di San Giovanni! Occaso e aurora vicini! San Pietro, giorno delle messi! Albicocche, ciliege gònfie di sangue, fichi fioroni, galletti di primo canto in padella con le piadine sfogliate, in Romagna! Romagna addormentata, destata al suono del cannone a Porto Corsini! Ti sei destato nella gran