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210 | Diario sentimentale |
Folla di bandierine per le vie: scritte innumerevoli di «Morte a Giolitti!, Giolitti traditore»! Bandierine sul petto delle donne. Venditori urlanti: «Il vessillo della patria, un soldo!»
Al bar, un’elegante mondana francese porta il tricolore al petto.
Il mio giovin signore, col più squisito garbo, prega la «signorina» di togliersi quei colori.
— Pour l’amour de l’Italie...
— Veda, non lo porto io, che sono italiano...
***
15 maggio 1915.
Il re ha incaricato l’On. Marcora, l’On. Boselli di formare il gabinetto.
Comandini mi dice: «Ah, sì! Rispettabili uomini, ma che hanno gli interruttori del sistema nervoso, rotti per eccesso di senilità.
«Il re costituzionale! Un artritico in permanenza, il quale tiene nell’anticamera queste vecchie stampelle, Marcora, Luzzatti, Giolitti, ecc. Si appoggia all’una o all’altra secondo i dolori che sente. Va bene così? No? Allora mutiamo».
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Oggi, sole meraviglioso: vita cittadina quasi normale. Senso cadaverico nel cuore di pochi.