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154 Diario sentimentale


Contemporaneamente le guance nostre si arrossarono come fossero state percosse.

Lumanità ha risposto: «Guerra!» Gli uomini più autorevoli hanno annunziato che è necessario combattere per debellare l’ultimo popolo guerriero che minaccia la civiltà.

Giorni terribili dell’agosto 1914! La (Germania riceveva le dichiarazioni di guerra, come un guerriero omèrico accoglie, ridendo di scherno, su lo scudo proteso, le imbelli saette del nemico.

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Ed è così che, sotto questo orribile premere della necessità, si è venuta in questi ultimi tempi consolidando fra noi in modo naturale l’idea della patria, innanzi tutto; cioè l’unione dei vivi coi morti e coi nascituri. Affinchè l’anima non muoia!

Ed è così che molti i quali avevano superato l’idea antica e barbarica della guerra, si sono venuti acclimatando all’idea della guerra, come una fatalità quadrata, massiccia. Senza odio per nessuno, però. Tale è la gentilezza dell’anima italiana.

Vedo sotto i portici della Galleria passare una splendente giovinezza. Giovani ufficiali: i molti ufficiali di complemento. Non credevamo di possedere tanta splendente giovinezza!