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di Alfredo Panzini 121


Italia per molta merce che è uscita dalle frontiere. Speriamo che le cose vadano avanti così. Oro francese, oro germanico, oro austriaco: oro insomma!

Raccontano una graziosa storiella. Nella casa di primo ordine da cinque lire in via San Pietro all’Orto, una signorina rifiutò le sue prestazioni ad un cliente. La signorina era francese, il cliente era tedesco.

Uomo e donna si azzuffarono, graffiarono. I mercanti ridevano al racconto. «Ma quando si è in commercio, come era la signorina — dicevano concordemente — non si fa distinzione fra oro italiano, francese, tedesco. Tutto oro!»

Povera, onesta signorina da cinque lire!

***

C’è nell’aria un avvicinamento di tragedia; ne hanno percezione anche gli individui dalla sensibilità più ottusa, come il mio droghiere.

Il mio droghiere, un omarino assestatuzzo e savio, è un po’ atterrito dalla guerra. Cioè la guerra...; un’invasione di tedeschi a Milano! Lui come lui, non ha niente da temere.

Eppure ha gli occhi rossi. Dice con voce rassegnata:

— Ci prenderanno..., ciao!

— «Ci prenderanno?» — domando — Ma come «ci prenderanno?»