Pagina:Panzini - Diario sentimentale della guerra, 1923.djvu/122

116 Diario sentimentale


Macht nichts, cioè Nil est, Non fa nulla. «Ma voi non moverete contro di noi, italiani?» Che muoiano i figli, macht nichts. Che gli italiani non si muovano, molto importa!

Ricevo questa lettera da uno dei miei scolari germanici del Circolo Filologico di Milano: un giovane altissimo di statura, un bel giovane, e un buon giovane, perchè non dirlo?


Central • Pferde • Depot 6 Leib Drag Regiment Darnistad (Assia)

lì 14 Gennaio 1915

Gentilissimo Signor Prof. Panzini!

Prima, buona salute pel capo d’anno. Ho l’onore di comunicarle, che io ancora vivo. Benchè sono già stato in cinque battaglie non sono ancora ferito. Sono ritornato dalla frontiera francese con un trasporto degli prigionieri alla «Concentrations-Lager» (in latino castra). Ma, devo andare di nuovo in questa guerra spaventevole e bensì presto, forse in prossimo tempo, e perciò mando a Ella, pregiatissimo magister la mia fotografia, perchè non so se io ritornerò. Questoggi ricevei la notizia dolorosa dal grande disastro, dal terremoto in Italia negli Abruzzi. Conosco bene quella paese, perchè sono già stato là. Tal notizia dalla sua disgrazia mi ha afflitto profondamente e colla maggior compassione mi rammarico delle sue perdite.

Mi ricordo adesso, che Francia ha data dopo al terremoto in Messina: ottocento mila, ma Germania dieci milioni! Frattanto non ho dimenticato tutto a sua bella lingua, benchè non ho l’esercizio qui, quasi nulla. Ed in Italia non ho imparato molto. Ella sa bene! Principalmente sono stato