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— Oh, no.
— Dico di sì, modello artistico. Date qua, via.
— Niente dare qua, niente modello, niente via.
— Giuro!
Ella fece una brutta, severa smorfia a quel «giuro».
— Avete visto? Vi piace? Adesso datemi il mio piccolo modello.
— No, non dare.
— Io non capisco cosa vi troviate di straordinario...
Ella guardava ora non più la pupa, ma gli abiti, le cuciture: le faceva passare al contatto delle sue lucide unghie crudeli.
— Dove vendono in Italy le poupées così vestite? — domandò, seccamente.
— In tutti i magazzini.
— Falso!
— Giuro.
— Falso!
Taliedo comprese che il suo volto tradiva che realmente egli diceva il falso: infatti la vestizione della pupa era stata opera paziente di sua moglie, sotto le più precise ed esigenti indicazioni di Irma.
— A me non piacere uomini maritati: uomini senza dedizione assoluta — disse ella infine come ritraendosi, come rimettendosi nella credenza tutte le salse che aveva preparato, compresa la deliziosa mano rapace.