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la sua vittoria su Enomao, il suo sposalizio con Ippodamia. — E da queste nozze poi nacque Atreo, che fu padre di Agamennone e di Menelao.

— Oh, guarda — disse la signora Olimpia, e sorrise in modo che mi sconcertò.

— Ho detto qualche sciocchezza forse, signora?

— Ma niente del tutto — e rideva gaiamente.

Ma poi si fece seria e mi domandò:

— E lei deve sapere tutte queste cose?

— Ah sì, e altre ancora.

La signora si strinse le tempie con le mani, come fosse stata colta da un accesso improvviso di emicrania.

Domandò:

— E cosa prendono di paga i vostri professori, che insegnano tutte queste cose?

— Due o tremila lire, credo, signora.

— All’anno?

— Sì, signora, all’anno.

La signora parve sbalordire.

— E anche lei, se volesse fare il professore, prenderebbe lo stesso?

— Così credo — risposi.

I grandi occhi della signora Olimpia espressero una grande pietà.

Disse:

— Ma se io ne spendo quasi altrettanto per le calze...!

Allora stupii io:

— Per le calze, signora?