Pagina:Panzini - Che cosa è l'amore?.djvu/130


— 126 —


*

*  *

La signora deve pur raccontare.

Il volto del cav. Antonio si offusca: insolitamente balena e lampeggia. La signora Palmira non ha mai assistito ad una burrasca di suo marito più improvvisa di quella. «Oh! come diventano neurastenici questi uomini! e poi chiamano isteriche, noi, donne!»

Il cav. Antonio entra nella stanza di Giacomino.

Giacomino lo sbircia.

Svelto come uno scoiattolo, ha presentito la caccia e la tempesta. Cerca di fuggire, ma la porta è chiusa.

Caccia, nella stanza, all’uomo, anzi a Giacomino!

Giacomino salta sul letto, s’appiatta, s’arrampica. Ma il terrore di quell’uomo che non ha mai visto così adirato, paralizza la velocità delle sue gambe.

Giacomino, infine, come un volgare malfattore, è preso da quell’uomo e per qualche tempo una grandine di pugni cade su di lui senza riguardo ad una parte piuttosto che ad un’altra della sua persona.

Finalmente la grandine cessò.

Al molto rumore di grida e di mobili smossi è successa una gran calma.

Il bruciore dei pugni passò in breve. Giaco-