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UN PICCOLO BACIO, QUI!
— Riservato per dame? — domandò la dama al conduttore indicando l’interno di uno scompartimento di seconda classe, dove otto corpi di grosso sesso maschile si stavano pigiati.
— Viaggiamo in condizioni eccezionali, signora.
— Ah! — fece la dama — e le sue pupille grige sotto il velo rialzato, e che scendeva giù da una gran falda di cappello, fulminarono gli otto grossi corpi; fulminarono il conduttore, e con lui il suo colletto un pochino lercio, le sue mani quasi nere; fulminarono il treno in disordine, la stazione in disordine; e, più largamente, fulminarono l’Italia e le ferrovie in disordine: anzi in quel giorno in completa disorganizzazione per effetto della neve; una neve enorme, paurosa, strana, la quale pareva avesse un suo linguaggio di morte, come dire: io ti voglio coprire, congelare, vecchio mondo!
— Venga con me, signora: la metterò in prima — disse il conduttore, e precedette la dama at-