Pagina:Panizza - Processi contro le streghe nel trentino, 1888.djvu/78

72 i processi

quisitori nell’uso della tortura. Mentre disapprova alcuna fra le immoralità che si leggono nel Malleus, non dubita di permettere ai confessori una restrizione mentale, perchè possano farsi delatori. Mette come assioma, che il sacerdote non può rivelare ad alcuno quanto udì nel tribunale di penitenza, ma soggiunge: “ Imo si mente subintelligat — scilicet ut possim revelare — „ posset dicere se hoc in confessione non audivisse. „ (Lib VI. c. I. sez. 2). — E credo di avere detto abbastanza intorno al Delrio.1

Se dopo ciò soggiungo, che è pressoché impossibile figurarsi esattamente quali, per queste ragioni, durante due secoli, fossero le condizioni e l’aspetto dell’Allemagna circa la stregheria, mi sarà facilmente creduto. Le più autentiche autorità attestano, che nessuno era cola sicuro dalla persecuzione degli inquisitori cattolici o protestanti, ecclesiastici o laici. Non la vita intemerata e pia, non il carattere sacerdotale od i veli del chiostro, non le virtù o le santità delle madri, non l’integrità o l’onesta solerzia dei padri, non le ricchezze o l’onorata povertà, non l’età cadente, le grazie verginali, i sorrisi degli innocenti bambini erano scudo contro la rabbia de’ furiosi persecutori: per tutto, ma specie nei principati ecclesiastici, ardevano roghi, le carceri rigurgitavano di inquisiti, gli inquisitori avevano un lavoro superiore alle loro forze, i carnefici non bastavano ai loro orribili uffizî! Interi distretti caddero in rovina e v’ebbe pericolo si spopolassero.2


  1. Il celebre libro del Tartarotti contiene una amplissima confutazione delle “ Disquisizioni magiche, „ e nella stessa si provano non solo gli errori e le contraddizioni nelle quali è caduto il loro autore, ma anche la mala fede di lui.
  2. Di quanto sta qui scritto si hanno le prove più convincenti nelle Opere che ho citato. Stimo superfluo portare allegazioni speciali, tranne che per alcuni casi. — Il numero delle vittime della stregheria non si conoscerà forse mai neppure per approssimazione: Soldan e Heppe (I. 453) lo fanno ascendere a milioni. Il solo Benedetto Carpzov (1595†1666) dovrebbe aver firmato 20.000 — venti mila — sentenze di morte, la massima parte contro condannate per il crimine di stregheria. — Si ha memoria, che nel principato di N eìsse furono mandati a1 supplizio bambini di due a quattro anni (Soldan e Heppe, II. 129), ed esempi di bambini di sette anni condannati a morte si hanno in Tartarotti op. cit. III, IV,