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fede e contro l’umana società, e la necessità della condanna delle malefiche come eretiche, anzi come apostate. Il che tutto si tenta di dimostrare con ogni specie di ragionamento, con ogni maniera d’autorità, dalla Bibbia ai poeti gentili, dai dottori della Chiesa agli scrittori di diritto, e con tutti i più strampalati esempi, fabbricati da cervelli esaltati, superstiziosi, sbrigliati, ed anche, forse, in mala fede.

L’Italia in cose di stregheria nel sec. XV non offre molto. Vedo accennato un penitenziale m. s. della Palatina di Firenze, dove tra le altre domande, che il confessore doveva rivolgere al penitente, si legge questa: “ se crede, che le donne si mutino in gatte e vadano in istregonia; se crede che succino il sangue a’ fanciulli. „1 È a desiderarsi, che taluno studi questo codice, che si dice del 400, perchè se fosse roba italiana e non importata (come quasi sospetto senza averlo veduto, tanto la sua forma mi somiglia a quella di certi penitenziali tedeschi di origine) potrebbe dare qualche lume a chi volesse occuparsi di proposito della stregheria italiana. — Quanto a processi ne conosciamo per fama parecchi trattati nella diocesi di Como, che fu — per quello paja sino adesso — il principale centro della persecuzione delle streghe italiane. L’inquisitore fr. Antonio da Casale, nel 1416 e seguenti, mandò al rogo colà ben 800 vittime;2 cifra che certo non si dirà esagerata, se non si neghi di credere a quello che scrive Bartolomeo Spina: “ Millenarium sæpe numerum excedit multitudo talium qui unius anni decursu in sola Comensi diocesi ab inquisitore, qui pro tempore est, ejusque vicariis, qui octo vel decem ant plures semper sunt, inquiruntur et examinantur et annis pæne singulis plusquam centum incinerantur.3 „ In Valtellina a Ponte (Ponte di legno), a Barbano, a Chiavenna, a Mendrisio, si ebbero processi verso il 1450,4 a Edolo uno


  1. Cantù, o. c. Il. 370.
  2. Cantù C. Storia della città e della diocesi di Como (Como, Ostinelli, 1831), II, 106.
  3. De strigib. cap. 13.
  4. Bernardo da Como, Tract. de strigib. cap. 3. — Sono ivi narrate prove di fatto (!!) circa i convegni delle streghe. E se qualche persona