nubi piovose, abitai monti e le selve, presso le fonti ed i laghi,
allo specchio dei quali intreccia le sue chiome dorate. È giovane,
bella, benefica. Ma talora muta indole, costume e figura: in compagnia di Odino (Wuotan), di Freyja e di Berchta1 corre l’aria
fra le tempeste. Essa, identificata con Freyja, ha aggiogati al
suo cocchio due gatti, e s’incontra con Thor (dio del tuono),
che ha il suo carro tirato da becchi.2 Nella leggenda germanica poi si ha, che Holda, con o senza Odino, Freyja e Berchta,
è una delle principali o la principale condottiera dell’ “ esercito
sterminatore „ o “ della caccia selvaggia „ (wüthendes Heer, wilde Jagd). Specie nelle dodici misteriose e leggendarie notti
circa al solstizio d’inverno (in den Zwölften) una infinita turba di
spettri a cavallo di mostruose, fantastiche fiere fende l’aria rasente terra con un romore infernale, e travolge nella sua rapina
ed uccide quanto incontra o si oppone al suo precipizio.3 Questa favola è antichissima nei paesi tedeschi, — e diciamolo di
passaggio, vi è ancora moneta non del tutto fuori di corso. —
Provato, che Holda e come dea della luce, e come abitatrice delle
montagne e delle selve, e come protettrice delle acque trova nella
mitologia classica il suo parallelo in Diana, che cosa è più facile, anzi naturale a credersi di quello, che i semi barbari tedeschi, famigliarizzati per i loro contatti coi romani, e coi miti classici abbiano adottato per la loro dea il nome della dea italica? Simili scambi non sono fuori del naturale nè rari. 4
- ↑ Freyja, che si risolve nella dea settentrionale Frigg, ed è la Venere della Mitologia germanica, e Berchta, “ la splendida, „ si confondono facilmente nella leggenda con Holda, e, come questa, da divinità graziose, belle e benefiche si trasformano in dee delle bufere.
- ↑ Gatti e becchi sono bestie per cosi dire tipiche delle streghe, della tregenda e dei convegni del diavolo.
- ↑ Avanti la “ Caccia selvaggia „ corre il “ fedele Ekart „ (lo troveremo nei processi delle streghe con Tannhäuser), ed avvisa le persone in
cui si imbatte, specie i fanciulli, di fuggirsene.
- ↑ Nella mitologia classica gli dèi italici conservarono bensì il loro
nome, ma si identificarono cogli dèi della Grecia. Lo abbiamo veduto in
Diana-Artemisia e possiamo osservarlo in Venere-Afrodite, Giunone-Hera,
Giove (Iupiter)-Zeus, Mercurio-Hermes ecc. — Nella mitologia tedesca poi
Freyja prese il nome di Venus per un processo identico a quello per il quale