tuo ed unico, creato non mai dal volere di tutti, figlio non delle leggi, ma della forza; l’imperatore munisce e corrobora con gli eserciti interi la illegittima autorità non ben sua; e dietro essi difende la sua tremante odïosa persona. I consoli, venerati sempre; stimati, se il meritavano; temuti, ma non più delle leggi; mai non si udiva che uccisi, altro che in battaglia per mano dei nemici, cadessero: gl’imperatori, o barbaramente svenati dagli stessi loro eserciti, o giustamente dagli adirati e oppressi lor cittadini, ben ampia fede ne fanno, che l’assoluto e perpetuo potere di un solo, non è mai legittimo, poichè la forza sola il mantiene; e che sopportabile non è lungamente egli mai, poichè il giusto furore che di tempo in tempo negli animi di chi