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68 PANEGIRICO

rapite ai cittadini tremanti, vuole che fra esso con prodiga mano ritornino in giuochi, in conviti, in bagordi. Un tal popolo non è più soldato; dei proprj soldati egli trema; i nemici dell’impero più non conosce; dei patrizj è nemico, e non emulo; sagrilego disprezzator degli Dei, e ad un tempo di timide e vili superstizioni pienissimo: è questo, è questo pur troppo quel popolo, che già degnamente figlio di Marte s’intitolava.

Tralascerò di dire qual fosse allora il senato; non, perchè un vile timore, favellando io nel novello senato, mi allacci la lingua; ma so, che non è fra voi, o Padri Coscritti, spenta la chiara memoria dei vostri grandi avi; che dai vostri cuori non sono estirpati i preziosi semi delle loro divine virtù; che fino ad ora il campo