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60 | PANEGIRICO |
tempo, ed a facilitarsene i mezzi, e ad annullarsi gli ostacoli.
Già tanti e tali mi si affollano alla mente i preziosi beni, che dalla riacquistata libertà ridondar si vedrebbero, che io, ripieno il core di una dolce emozione, turbato l’animo, accesa e trasportata la fantasia dai così diversi, e tutti lieti, e tutti vasti pensieri, non so qual prima, qual dopo ne narri; qual debba accennare, su quale estendermi, di quale tacere: onde, per la soverchia voglia di esprimere, non con premeditata eloquenza, che un così alto soggetto la sdegna, ma con semplicità e calore, ciò che l’animo tutto mi accende invade e consuma, io temo di poter dir tanto meno, quanto più sento che termine al dire giammai non porrei. Disordinati accenti, come il cuore e la fantasia li dettano; interrotti, fors’an-