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DI PLINIO A TRAJANO. | 21 |
sì, attenuato ed infermo, ma non estinto, rimase.
I pochi anni dell’impero di Nerva, e del tuo, a noi tutti insegnarono, che tacendo il timore potea riparlar la virtù. Rinsaviti noi dai nostri passati mali, e il vizio perdendo oramai gl’infami suoi premj, si andò per se stesso consumando nella dovuta sua oscurità e bassezza; ovvero, se l’audace fronte osò egli pure di tempo in tempo innalzare, la meritata pena lo ammonì che il principato pendeva in repubblica. Oggi dunque, mentre io a te parlo, o Trajano, Roma, dagli esempj tuoi generosi al ben fare invitata, ha dentro di se in assai minor numero i rei: ed i buoni, ora che senza pericolo tali manifestare si possono, molti più che da credere non sarebbe dopo sì lunga tempesta, o vi