Pagina:Panegirico a Trajano.djvu/17

16 PANEGIRICO

gloria ti procaccierebbe, che l’aver l’altre tutte a fine condotte.

Ma, vane parole, e di senno e ragion quasi vuote, mi avverrebbe di spandere al vento, se io, prevenendo, per quanto il debole mio ingegno il può, le obbiezioni e difficoltà tutte, che in così straordinaria rivoluzione s’incontrerebbero, non dimostrassi e le ragioni per cui tu dei farla, ed i mezzi di perfettamente eseguirla, e gli ottimi effetti che di necessità derivar ne dovrebbero.


II.


E dalle ragioni incominciando, per cui a rifar la repubblica, e disfare ad un tempo la signoria, indurre ti voglio, o Trajano, non mi pare inopportuno, benchè cosa a tutti noi nota, di brevemente toccar le ragioni, per cui, parte dal loro mal animo,