Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
106 | PARIGI SBASTIGLIATO. |
XII.
A terra, a terra, o scellerata mole;
200Infranta cadi, arsa, spianata, in polve. —
A gara ogni uom l’assale;
A gara ogni uom spiccarne un sasso vuole,
E le fere compagini dissolve:
Sparita è già. — Ma, quale
205Pompa diversa oggi rischiara il Sole
Nelle affollate parigine vie?
Ecco inerme e soletto il Franco Giove:
Ei di sua reggia muove,
Ripieno il cor di cittadine pie
210Brame, in lui figlie di assoluto invito,
Che al venir gli vien fatto in fogge nuove.
Fiede il regale orecchio un non pria udito
Alto e libero evviva,
Cui non più re, ma nazíon, vi aggiunge
215Quella sovrana Diva,
Che dai bruti il verace uomo disgiunge.