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delle strade ferrate 323

occorrerebbero per costruirla, e per mantenerla in esercizio, il pericolo sempre pronto di avere in essa e per essa un trasporto incagliato ed anche sospeso, ed altre ulteriori osservazioni che furono fatte sopra questa scelta di linea, e delle quali ne ho esposto soltanto il racconto, non intendento esternarvi sopra alcun opinamento che sarebbe inutile trattandosi di un affare compito. Qualcuno credette di vedere, e così si pensa ancora, che sole viste strategiche inducessero la Commissione a scegliere la linea del Reno, e dell’Ombrone; linea la quale indusse nella necessità di costruire ancora la Ferrovia da Pistoia a Pescia, per Lucca, prevalendosi della Ferrata già in esercizio da Lucca a Pisa onde giungere a Livorno; per lo che il sistema dei tratti suddetti di Strade Ferrate Toscane, compita che sia, rappresenterà una romboide il di cui vertice sarà Firenze, e che divisa longitudinalmente dal Fiume Arno si estenderà da una parte sul paese a sinistra di quel fiume, unendosi i due lati a Pisa che formerà la estremità della romboide da cui prosegue il tronco di Strada Ferrata comune da Pisa a Livorno. (*1)

14.° Nel frattempo delle indagini sin ora accennate, l’Austria e la Toscana impegnate dalla convenzione fatta in Roma nell’anno antecedente (1851), adottarono tutti i mezzi i più efficaci, la prima per far progredire la costruzione della Ferrovia Ferdinandea che trovavasi quasi del tutto abbandonata dalla Società cui si era concessa tanti anni prima, al qual effetto il Governo Austriaco assumendo egli stesso di proseguire l’impresa, incominciò dal portar tosto nel preventivo del 1852 per l’oggetto Strade Ferrate Lombardo-Venete la somma di 15,120,000 lire austriache dal che è ben facile a comprendere la importanza che si attribuiva al prosseguimento dei lavori della Ferdinandea i quali infatti si avanzarono di molto negli anni successivi quantunque disturbati da contrasti di andamenti, e da gelosìe municipali. La Toscana con nuove concessioni,


  1. (Annali Universali di Statistica 1856.)