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delle strade ferrate 337


ebbe qui la sua iniziativa, come io spero che avrà in oggi le disposizioni occorrenti pel suo compimento; proponendo a tal fine:

1.° Che questa Società Agraria scielga una Commissione impegnandola a stabilire coi signori Ferraresi la linea da scegliere, e da adottare pel tratto di Strada Ferrata da Ferrara a Bologna, o per Cento e S. Giovanni in Persiceto, o per S. Giorgio e Poggio Renatico.

2.° Di combinare cogli stessi signori Ferraresi una rappresentanza da umiliare mediante i Governi delle due Provincie di Bologna e di Ferrara al Trono dell’ottimissimo nostro Sovrano PAPA PIO IX., nella quale s’implori la concessione della Strada Ferrata dal Pò grande per Ferrara a Bologna e quindi, la sua costruzione nel modo stesso, e coi mezzi stessi che furono adottati e prescritti per l’attivazione della strada centrale d’Italia.

35.° Vi prego però o Signori di considerare le mie proposizioni non per suggerimento di operosità di cui non abbisogna questa illustre Accademia, ma soltanto come un lampo di quell’amor patrio che sento ancora in cuore.