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La morte di Iphi, per l’ingratitudine di Anasserete ci fa vedere quanto sieno vehementi le fiamme d’Amore, poi che spingono gli huomini a tanto estremo dolore che s’ammazzano da se stessi; e tutto che siano vehementi e grandissime, non è però che non sia di gran lunga maggiore l’ingratitudine delle donne; poi che hanno il cuore cosi agghiacciato, che non lo possono riscaldare ne lunga servitù, ne lettere, ne ambasciate, ne suoni, ne canti, ne qual si voglia cosa che si faccia per piacer loro; rapresenta felicemente quivi l’Anguillara l’amore di Iphi, e i modi che tiene per riscaldare il ghiaccio della crudelissima donna, come si vede nella stanza, Se ’n va di notte innanzi alle sue porte insieme con le seguenti; come rapresenta ancora la morte, e le ultime parole dette alla ingratissima donna, nell’ultimo della stanza, Hai vinto, hai vinto, Anasserette hor godi insieme con il pianto della infelice madre di Iphi nella stanza, La sventurata madre alza la voce.
Nel tradimento di Tarpeia che introduce i Sabini corrotta da doni nel Campidoglio, si conosce quanta forza habbi ne gli animi delle donne l’avaritia, poi che le spinge ancora a tradire la patria, il padre, e la propria famiglia, del quale tradimento n’hebbe il meritato castigo da i Sabini, che l’amazzarono con quelle braccia; con la vittoria delle quali ella doveva ornare il suo di oro, e di gioie.
Romolo fatto immortale, ci fa vedere che gli huomini di valore rimangono per sempre vivi nella memoria de gli huomini, perche la morte non ha, ne giamai haverà potere contra il valore.