Pagina:Otto mesi nel Gran Ciacco. Viaggio lungo il fiume Vermiglio di Giovanni Pelleschi.pdf/70

64 parte prima


La camera è lo spazio dove tengono stese le pelli e i loro cenci, se ne hanno, per sdraiarvisi, salvo poi a metterseli in dosso quando escono, se freddo; al capezzale, dirò, e ai piedi, appendono alle pareti i loro oggetti, come le borse, le reti ecc. e parte delle loro armi. Alcune volte rizzano quattro forconcini d’un palmo d’altezza da terra alle quattro cantonate del letto, vi mettono attraverso due pali e su questi posano tante verghe pel lungo da formare come un canniccio, su cui stendono le pelli o la roba. Tal letto lo usano specialmente nell’estate per tenerlo più fresco e per liberarsi dagli insetti e rettili velenosi. Fra i Cristiani s’usa un identico costume, con forconi, invece di forconcini, alti fino a un metro e mezzo e due, per liberarsi dalle tigri. Io ho dormito su tutti cotesti letti e v’assicuro che è tutta questione d’assuefarcisi; nondimeno si dorme molto meglio in terra. Quando sloggiano, gli Indiani bruciano le loro capanne.

64 In mattacco capanna o casa si dice in due modi: háuét e hépp (si pronunzi la h come nel tedesco haus, ovvero come la c fiorentina): ora hépp vuol dire anche fumo, vapore e nebbia, ed anche una paglia che da lungi pare veramente una nebbia; e hépp chiamano pure il vapore bastimento. Ora scusate, o non ci vedete completa l’analogia del giudizio tra questo modo mattacco e il modo nostro di chiamare fuoco e focolare la famiglia o la casa, e vapore il bastimento a vapore? Eccovi dunque un altro ravvicinamento tra la mente dell’uomo mattacco e quella dell’uomo ariano.

Una tolderia la chiamano hép-péi, plurale di hépp; e «andiamo ad assaltare la tolderia» è uno dei loro gridi di guerra, che suona: huua kel-la hép-péi, pronunziando quel k così energicamente, che riassume una vera armonia imitativa.

A proposito di plurale, dovete sapere che questi Mattacchi hanno diverse declinazioni di nomi e tutte a flessione, mentre i Guarany, i Chicciua e i Cileni le hanno ad agglutinazione, cioè con aggiungere al singolare una particella espressiva il con-