stefano.
Silenzio, mostro!
(Alla fune.)
1Monna Linea, di grazia! È roba mia
Questa giubba, o non è? Sta pur la giubba
Sotto la Linea; or ben t’è forza il pelo
Perdere, giubba mia, farti una giubba
Calva.
trinculo.
Sua Mäestà, se n’ha talento,
L’abbia. Sia colla Linea o col Livello
Noi d’un modo rubiam.
stefano.
Del frizzo tuo
Grato ti son. Quest’abito in mercede
Ti do. Fin che dell’isola lo scettro
Tengono le mie mani, i begl’ingegni
Non andran senza premio. Affè che il tratto
Di rubar colla Linea o col Livello
È tratto magistrale! Eccoti un’altra
Veste.
trinculo.
Qua, mostro, invischiati gli unghioni,
E razzola gli avanzi.
calibano.
Io non vo’ nulla.
Noi qui gettiamo il tempo, e ci vedremo,