Di tutti i Santi, che stupor vi prende?
Perchè quegli occhi stralunati?
alonso.
O caso
Mostruoso, terribile! Parea
Che lingua avesse il flutto, e mi parlasse
Di Prospero! Parea che la minaccia
Mi soffiassero i venti, e il tuon, sonoro
Organo, con distinta e cupa nota
Mormorasse quel nome e il mio delitto.
L’origlier di mio figlio è dunque il basso
Limo del mar? Laggiù, laggiù cercarlo,
Ove scandaglio non arriva, io bramo.
Sì, corcarmegli a fianco, ed in eterno
Rimanermi con lui.
sebastiano.
La ciurma intera
Vincerò dell’inferno, ove m’assalga
Un demonio alla volta.
antonio.
E me compagno,
Principe, avrai.
(Sebastiano ed Antonio partono.)
gonzalo.
Son preda ad un profondo
Disperar tutti e tre. La colpa loro,
Pari a lento veleno, ora incomincia
A roderne lo spirto. ― O voi che piedi
Agili avete più di me, la traccia
Seguitene, vi prego, e le funeste