antonio.
Scordò nel fine
Come ben cominciasse.
gonzalo.
In comunanza
Tutto; e da sè, per sola intima forza,
Dovria, senza sudor, senza fatica,
Dar la terra ogni cosa. Ignoti nomi
Le frodi, i tradimenti; e spade ed aste
E daghe ed archibugi e ogni altro arnese
Di guerra in bando. Che natura insomma
Con rigoglio spontaneo alimentasse
Quelle eccellenti crëature.
sebastiano.
E tolte
Le nozze ancora?
antonio.
Intendesi; baldoria
Universal, bagascie e farabutti.
gonzalo.
E far così felice il mio governo
Vorrei da superar l’età dell’oro.
sebastiano.
Protegga il Ciel Sua Maestà! Lung’anni
Viva Gonzalo!
gonzalo.
Orecchio a me non dài,
Sire?
alonso.
Smetti una volta! Un fatuo rombo