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Io, ammaestrato da colui che disse: sforzare la natura del paese è stoltezza: non loderò mai chi vuole introdurre piante che crescono e prosperano solo in clima assai diverso dal nostro. La coltura di tali piante costa molto, e può dare utile piccolo, e non mai tale che paghi la spesa. Lodevole trovo all’incontro la pratica di quelli che fanno prove coltivando piante d’altra spezie, ma del genere medesimo di quelle che nel proprio paese danno frutto, od immitando la maniera di coltivazione usata altrove con vantaggio intorno alla medesima sorte di piante. Così dite degli animali, delle macchine ec. ec.

Ma chi vuol fare esperienze dee prima aver bene osservato, e calcolato intorno alla possibilità della riuscita, e dell’utile: ei debbe, essendo persuaso della utilità, essere perseverante, e usare tutte le attenzioni e cure necessarie; e soprattutto bisogna che animi altri a fare la medesima prova, acciocchè si possa presto vedere se i tentativi riescano a bene, o ne risulti il non torna a conto. Un esperimento fatto da molti, e in più luoghi, se riesce felicemente persuade tosto molti altri ad imitare, e se ne ha pronto e generale vantaggio; se non ha buon esito, fa deporre con ragione le speranze, e risparmia spese e fatiche inutili.