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ma che farà egli il bisognoso? Noi abbiamo veduto molti imprudenti sedotti dalla lusinga di gran guadagno piangere e darsi alla disperazione perchè la intemperie, o la moltitudine degl’insetti, o l’imperizia loro, avevano frustrata l’aspettazione.

Avviene anche non di rado, che il coltivatore d’un genere per lo quale spera d’incassare molto denaro, trascura di avere prodotto dagli altri meno ricercati e preziosi, ma pur necessarii; e venendogli a mancare quello, o non potendone fare smercio, egli si trova poi vote le mani. Anche questo abbiamo noi veduto avverarsi più volte.

Noteremo per ultimo, che d’ordinario la coltura di un solo prodotto, esigendo poca fatica, o fatica di poca durata, fa che la gente si resta per lungo tempo oziosa, e abbandonasi ai vizii che tutto corrompono, e mandano a certa ruina. L’alternare continovo del lavoro preserva e uomini e donne dal massimo de’ mali, che è la immoralità. Tra noi fu osservato che, sia per questa ultima ragione, o sia per le altre dette di sopra, que’ villaggi ne’ quali, il maggiore e principale prodotto è il Vino o la Seta, sebbene da ambidue questi generi s’incassi oro molto, contano più indebitati e miserabili che altre terre egualmente popolose dove i coltivatori hanno meno denaro e più da mangiare.