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Persuadansi gli amministratori de’ Comuni, e i proprietarii de’ fondi che, dovendo uscire del loro paese, l’obbligo assunto da quelli e l’interesse proprio di questi, comandano di aprire gli occhi, di osservare là dove passano come sono coltivate le campagne, e di notare i lavori nuovi, e d’interrogare, e poi riferire ai concittadini quello che venne loro veduto ed udito; e in breve tempo o s’immiterà il bene ed utilmente fatto, o si faranno progetti intorno alla possibilità e maniera d’immitare. Dal progettare all’eseguire è sovente un breve passo. Quest’uffizio dell’esporre quello, che si è osservato di utile, e di rendere generale il notarsi, l’interrogare, il riferire esortanti o all’immitazione, può, e come cittadino e cristiano dee, adempierlo ognuno. Parlino delle avvenenti e belle donne vedute, dei divertimenti goduti, della maniera di vivere in altri paesi lontani e vicini, se così loro piace, quelli che per molto o per poco si allontanano dalla patria; ma per onor proprio, e per utile di questa patria (che si ama solo coll’esserle giovevole) sia anche un dovere il mettere in cognizione i proprii paesani di quello che si è veduto farsi altrove con vantaggio in ciò che riguarda nel più ampio senso la Terrecoltura.

Se tutti volessero adempiere quest’uffizio, che io reputo doveroso, noi vedremmo in breve inco-